猫眼石是什么材质| 今天是什么甲子| 孙五行属什么| 胰腺炎是什么原因引起的| 骨钙素低是什么原因| 为什么脸上会长痘痘| 头顶痛什么原因| 荨麻疹是什么原因引起的| 须菩提是什么意思| 什么而去的四字词语| 三文鱼和什么不能一起吃| 笑话是什么意思| 手指甲空了是什么原因| ket是什么意思| 6月19日是什么节日| 晚上七点多是什么时辰| 子宫疼是什么原因| 梦见洗鞋子是什么意思| 中度抑郁症吃什么药| 男人性功能不好吃什么药| 做梦梦见死去的亲人是什么意思| 黄金有什么作用与功效| 机票什么时候买便宜| 肿标五项查的是什么| 女人吃什么补肾| 卖什么意思| 洗衣机脱水是什么意思| 梦见打雷是什么意思| 咳嗽吃什么食物好得最快最有效| 上海为什么被称为魔都| 查乙肝五项挂什么科| 百分比是什么意思| 闰六月是什么意思| 1970年属狗是什么命| 白细胞计数高是什么原因| 鼻子经常流鼻涕是什么原因| 吃什么养脾胃| 骨蒸潮热是什么症状| 心率慢吃什么药| 什么叫调剂| 盆腔钙化灶是什么意思| 亚麻跌是什么意思| 芍药什么时候开花| 腰困是什么原因| 胰岛素的作用是什么| 黑曼巴是什么意思| 命中注定是什么意思| 20分贝相当于什么声音| 膝盖小腿酸软无力是什么原因| 遗精吃什么药| 为什么16岁不能吃维生素B| 昂字五行属什么| 射手是什么象星座| 无花果和什么不能一起吃| 戴菊是什么| 鲑鱼是什么鱼| 南方有什么生肖| 心电图p波代表什么| 为什么会口臭| 一比吊糟什么意思| 为什么夏天热冬天冷| 结扎对男的有什么影响| 淋巴癌是什么| 中药龙骨是什么| 山药叶子长什么样图片| 有气质是什么意思| 恶性贫血是什么意思| 割包皮去医院挂什么科| 什么人容易得心肌炎| 前白蛋白偏低是什么意思| 安全生产职责是什么| eb病毒感染是什么病| 敕是什么意思| 一鸣惊人指什么生肖| 肝主疏泄是什么意思| 什么叫肝腹水| venes保温杯是什么品牌| 预防脑血栓吃什么药好| 肠道蠕动慢吃什么药| 憩室炎吃什么药| 什么是企业年金| 全身痒是什么病的前兆| 四个月是什么字| 玉的主要成分是什么| 震楼神器楼上什么感觉| 什么是高钾血症| r一谷氨酰转移酶高说明什么| 吃了布洛芬不能吃什么| hpv男性有什么症状| 痛风吃什么| 芸字五行属什么| 为什么会得痛风| 被蚂蚁咬了擦什么药| 子宫前置是什么意思| 鬼子来了为什么被禁| 阳痿吃什么中成药| 什么病需要做透析| 心字旁的字有什么| 火花是什么| 胰岛素抵抗吃什么药| 大便不成形吃什么食物好| 喜欢趴着睡是什么原因| 包皮炎挂什么科| 你算个什么东西| 抑郁症是什么| 做孕检都检查什么项目| 感冒喉咙痒吃什么药| 女鼠和什么属相最配对| 脾是什么器官| 塑料是什么材料| 梦见自己把蛇打死了是什么意思| 梦见以前的朋友是什么意思| 娘娘的意思是什么| 若干是什么意思| 40年是什么婚姻| 胆汁酸高是什么原因| 滑囊炎吃什么药| 谷丙转氨酶偏高说明什么原因| 甘油三酯高是什么原因造成的| 曩是什么意思| 油脂是什么| 刮痧有什么好处和坏处| 贫嘴是什么意思| 肠胃炎可以吃什么| 相对密度是什么意思| 面部神经挂什么科| 睡醒口干口苦是什么原因| 梭子蟹什么季节吃最好| 维生素d3和d2有什么区别| 生物膜是什么| 白巧克力是什么做的| 前胸后背长痘痘用什么药| 指甲上的月牙代表什么| 重阳节吃什么好| 杭盖是什么意思| 什么叫市级以上医院| 做梦梦到和别人吵架是什么意思| 频发房性早搏是什么意思| 气血虚吃什么中成药| 88.88红包代表什么意思| 龙和什么相冲| 鼻炎咳嗽吃什么药| 手不释卷的释是什么意思| 腺肌症是什么| 桥本是什么| 世五行属什么| oo什么意思| hpv吃什么提高免疫力| 3.5是什么星座| 极光是什么| 中医学是什么| 嘴唇有点发黑是什么原因引起的| 大枣枸杞泡水喝有什么好处| 不遗余力什么意思| 七月二十二什么日子| 蛆是什么意思| 宝宝反复发烧是什么原因引起的| 复方阿胶浆适合什么样的人喝| 三伏天喝什么汤最好| 皮脂腺痣是什么原因引起的| 漫游是什么| 疏风解表的意思是什么| 荨麻疹吃什么药好得快| 肾虚腰疼吃什么药最有效| 十月二十九是什么星座| 为什么不能天天做有氧运动| 迟脉是什么意思| 屋漏偏逢连夜雨是什么意思| 静脉曲张 看什么科| 火象是什么意思| 宝宝什么时候开始长牙| 一九七一年属什么生肖| maga是什么意思| 有容乃大什么意思| 头爱出汗是什么原因| 瘘管是什么意思| 怎么知道自己什么血型| 7月1日是什么节| 镁偏高是什么原因| 治疗白斑最有效的方法是什么| 口炎是什么字| 咽喉肿痛吃什么药好| 女儿的孩子叫什么| 麦克白夫人什么意思| 尿素高是什么原因| 什么食物蛋白质含量最高| 午餐吃什么好又能减肥| 梯是什么意思| 海为什么是蓝色的| 经常感冒吃什么增强抵抗力| 乙肝有抗体是显示什么结果| 莫名心慌是什么原因| 外强中干什么意思| ct 是什么| 做b超可以检查出什么| 胃低分化腺癌是什么意思| 照字五行属什么| 什么矿泉水最贵| 情劫是什么| 西安吃什么| 什么是点映| 流产期间吃什么好| 巨蟹是什么象星座| 口腔溃疡吃什么中成药| asmr是什么意思| 间接胆红素高是什么原因| 心胸狭窄是什么意思| 品保是做什么的| 玉婷是什么| 查钙含量做什么检查| lga肾病是什么意思| 鸡皮肤是什么原因引起的| 四月十一日是什么星座| 宫颈炎有什么症状| 六点半是什么时辰| 熬中药用什么锅| 直肠ca是什么意思| 男人梦见龙是什么征兆| 什么样的血管瘤不用治| 七月4号是什么星座| 穷字代表什么生肖| 枯木逢春是什么生肖| 热火朝天是什么生肖| 头晕去医院看什么科| 姐姐的老公叫什么| 腿没有劲是什么原因| 04年属什么生肖| 共轭什么意思| 供奉观音菩萨有什么讲究| 白鱼又叫什么鱼| 唵嘛呢叭咪吽什么意思| 九眼天珠适合什么人戴| 属龙女和什么属相最配| 58年属什么| 舌头胖大是什么原因| 刺猬是什么动物| 淋巴结肿大是什么引起的| 早起胃疼是什么原因导致的| 佝偻病是什么病| 心机是什么意思啊| 左胸隐痛什么原因| 社会科学院是干什么的| 颅压高吃什么药| 红蓝是什么意思| 蔗糖是什么糖| 胃发热是什么原因| 男生喉结不明显是为什么| 血沉高是什么病| 白扁豆长什么样| 除了火车什么车最长| 牛筋面是什么做的| 种牙和假牙有什么区别| 树叶又什么又什么| 杜牧字什么| 阴道杆菌是什么意思| 尿路感染吃什么药比较好的快| 化疗期间吃什么好| 玉米不能和什么食物一起吃| 菱角是什么意思| 什么颜色加什么颜色等于灰色| 空气缸是什么意思| warning是什么意思| 栀子花什么时候开花| 甲状腺是什么部位| 百度Vai al contenuto

美媒:小米有意筹备“资源”进入美国市场

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Stuart (disambigua).
(EN) Stuart / Stewart
(GD) Stiùbhart
(IT) Stuardi
Stato Regno di Scozia
Regno d'Inghilterra
Regno d'Irlanda
Regno di Gran Bretagna
Casata di derivazioneClan Stewart
Titoli
FondatoreRoberto II di Scozia
Ultimo sovranoAnna di Gran Bretagna
Data di fondazione1371
Data di estinzione1807
Data di deposizione1714
Etniascozzese
Rami cadetti
Stemma di Casa Stuart
百度 |

Il casato degli Stuart o Stewart (in gaelico scozzese Stiùbhart) è stata la casa reale della Scozia e successivamente della Gran Bretagna. Il casato era di origine bretone. Il cognome, alle volte, veniva italianizzato in Stuardi e accordato per genere, come nel caso di Maria Stuarda.[1]

Il casato regnò sul Regno di Scozia per 336 anni, tra il 1371 e il 1707. Dopo la morte di Elisabetta I d'Inghilterra, l'ultima monarca della dinastia Tudor, il casato degli Stuart le succedette sui troni di Inghilterra e Irlanda. Tra il 1603 e il 1707 gli Stuart furono i regnanti sui tre regni di Scozia, Inghilterra e Irlanda con la formula dell'unione dinastica. In seguito il loro posto come famiglia reale venne preso dagli Hannover. Diversi membri di vari rami cadetti o illegittimi sono presenti ancora oggi.

Lo stesso argomento in dettaglio: Clan Stewart.
Il tartan del clan Stewart, secondo un'ipotetica ricostruzione del Vestiarium Scoticum del 1842.

Le origini della famiglia Stuart sono remote e oggi piuttosto oscure; si possono far risalire tuttavia ad Alan FitzFlaad seguace del vescovo di Dol, nel ducato di Bretagna, ricoprì gli incarichi prestigiosi di Steward e di Dapifer (letteralmente, "colui che porta il cibo"). Gli storici dichiarano definitivamente che Alan fosse di origine bretone[2]. Alan godeva di ottimi rapporti con Enrico I, che gli concesse terre nella regione dello Shropshire. La famiglia FitzFlaad stabilì proprio nello Shropshire la sua atavica dimora, divenendo in breve tempo una delle famiglie della migliore nobiltà del regno. Alcuni suoi membri ricoprirono l'importante carica di High Sheriff of Shropshire.

Il figlio di Alan, Walter FitzAlan (1100 circa-1177), fu il prediletto della famiglia a ricoprire la carica di High Steward of Scotland, rendendola ereditaria, mentre suo fratello William FitzAlan (1106-1160) divenne High Sheriff del Shropshire da Adeliza di Lovanio, seconda moglie di Enrico I d'Inghilterra. Durante il periodo conosciuto come Anarchia, i due fratelli furono sostenitori di Matilde, Lady of the English nella sua lotta contro il cugino Stefano I d'Inghilterra. Altro sostenitore di Matilda fu suo zio Davide I, re di Scozia appartenente al Casato dei Dunkeld. In seguito alla sconfitta militare di Matilda, che lasciò l'Inghilterra, Walter FitzAlan fu costretto a seguire re Davide I nella sua ritirata verso la Scozia. Qui ricevette terre nel Renfrewshire e gli fu confermato l'incarico a vita di High Steward of Scotland. Sotto il regno di Malcolm IV di Scozia il titolo di High Steward venne reso ereditario per la famiglia FitzAlan; fu così che il figlio di Walter assunse il cognome Stewart. Il nuovo clan Stewart scelse la città di Dundonald come residenza ufficiale.

Il sesto High Stewart di Scozia, Walter Stewart prese in moglie Marjorie Bruce, figlia del re degli scozzesi Roberto I, e partecipò in prima persona alla battaglia di Bannockburn. Il figlio della coppia, Robert, aveva quindi sangue reale, e quando suo zio Davide II morì senza eredi nel 1371, fu designato come suo successore e prese il nome di Roberto II di Scozia. Si estingueva così il Casato reale di Bruce ed iniziava la dinastia reale Stewart.

Re di Scozia: da Roberto II a Giacomo V

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Monetazione scozzese e Guerre d'Italia.
Ritratto di Giacomo V di Scozia, il re che perseverò nella lotta contro l'Inghilterra per tutta la durata del suo regno. Ritratto di Corneille de Lyon.

La nuova dinastia reale si dovette confrontare subito con due gravi ostacoli: al suo interno essa era minacciata dall'indipendenza della nobiltà scozzese, all'esterno dalla potenza militare inglese. Dopo i regni di relativa tranquillità di Roberto II (1371-1390) e Roberto III (1390-1406), alla morte di quest'ultimo, il nuovo re Giacomo I (1406-1437) era prigioniero degli inglesi e tale rimase per diciotto anni, sino a quando i nobili scozzesi capeggiati da suo zio, il duca d'Albany, non pagarono il riscatto per liberarlo nel 1424. Il re, che era stato in stretto contatto con il modello di gestione inglese, intraprese subito azioni decise per riottenere autorità e controllo nel regno. In una di queste fece giustiziare la famiglia Albany, che si era opposta alle sue azioni e che aveva ritardato il pagamento del suo riscatto, contribuendo a gettare il regno nel disordine. Giacomo I avviò inoltre numerose riforme finanziarie e legali. Ad esempio, con lo scopo di favorire il commercio con altre nazioni, rese le monete scozzesi scambiabili con valuta straniera, solo all'interno dei confini scozzesi. Cercò poi di rimodellare il Parlamento di Scozia su modello di quello inglese e in politica estera, nel 1428 rinnovò la Vecchia Alleanza, un accordo militare franco-scozzese contro l'Inghilterra.

I sovrani che seguirono, Giacomo II (1437-1460) e Giacomo III (1460-1488) affrontarono gli stessi problemi dei loro predecessori nella guerra contro l'Inghilterra ed il potere incontrollato della nobiltà scozzese. Giacomo II, alleatosi con i Lancaster durante la guerra delle Due Rose, finì ucciso durante l'assedio della città reale di Roxburgh. Alla sua morte le congiure continuamente ordite ai danni del potere regio portarono all'assassinio di Giacomo III da parte di un gruppo di nobili scozzesi al soldo del re inglese. Con Giacomo IV (1488-1513) si ebbe il primo serio tentativo di pace con l'Inghilterra: il re infatti decise di sposare la figlia di re Enrico VII Tudor, Margherita. L'unione matrimoniale tra le due dinastie non riuscì tuttavia a mettere fine agli scontri armati e a garantire la pace: allo scoppio delle guerre d'Italia e dopo la formazione della Lega di Cambrai, Giacomo IV si schierò con i francesi, contro gli inglesi. Nel 1513, durante la battaglia di Flodden Field, Giacomo IV, che comandava l'esercito scozzese contro quello di Enrico VIII Tudor, rimase ucciso. Il regno del suo successore, Giacomo V (1513-1542), fu caratterizzato da un forte fervore religioso, che portò a numerose esecuzioni capitali di eretici; il re non smise inoltre di combattere gli inglesi, ed attuò un piano di alleanza con la Francia, rinnovando la Auld Alliance e sposando la duchessa francese Maria di Guisa. Le battaglie contro il regno d'Inghilterra caratterizzarono tutta la durata del regno di Giacomo V.

Regina di Scozia: Maria I

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Maria Stuarda ed Elisabetta I Tudor.
Maria ritratta da un artista anonimo.

Maria I Stuarda, unica figlia sopravvissuta di Giacomo V e di Maria di Guisa, ascese al trono a soli sei giorni di vita nel 1542. Scappata dalle guerre anglo-scozzesi, quand'era ancora bambina, Maria fu cresciuta nell'ambiente colto e raffinato della corte francese di Caterina de' Medici ed ebbe un'ottima educazione in ambito culturale, ma non altrettanto approfondita in ambito politico, giacché la regina consorte di Francia non aveva potere effettivo. Il 24 aprile 1558, a sedici anni, sposò il Delfino di Francia Francesco, che salì al trono come Francesco II il 10 luglio 1559.

Alla morte di Francesco, avvenuta nel dicembre del 1560, Maria tornò in Scozia, dove l'attendeva lo scontro con la nuova religione calvinista, istituita durante la sua assenza. Maria fu una sovrana molto tollerante e questo non fece altro che aumentare il potere dei Lord protestanti. Scontentando i suoi nobili e sua cugina di secondo grado, la regina protestante Elisabetta I, Maria sposò il cattolico Enrico Stuart, Lord Darnley, da cui ebbe un figlio, il futuro Giacomo VI di Scozia. Il carattere di Darnley, le sue alleanze politiche e gli intrighi di corte portarono a una rottura nel rapporto tra i due sovrani.

Scappata in Inghilterra, Maria pensava di poter essere aiutata dalla cugina di secondo grado Elisabetta, che invece la imprigionò per quasi vent'anni. In questi due decenni la regina di Scozia divenne il fulcro e l'anima del cattolicesimo inglese e molti complotti furono organizzati in suo nome per assassinare Elisabetta e innalzare Maria al trono. La regina di Scozia si ritrovò dunque a essere il simbolo vivente della Controriforma e finì sacrificata nella lotta tra la Spagna cattolica di Filippo II e l'Inghilterra protestante di Elisabetta I. Implicata nel complotto Babington, Maria fu accusata di alto tradimento e condannata alla pena capitale.

La sua esecuzione, avvenuta l'8 febbraio 1587, fu un duro colpo all'autorità divina dei sovrani: per la prima volta nella Storia una regina fu giudicata e condannata a morte, nonostante le peraltro flebili proteste dell'Arcivescovo di Londra. L'unico figlio di Maria Stuarda, Giacomo, fu il primo re britannico che riunì i domini inglesi a quelli scozzesi.

Re d'Inghilterra: Giacomo I

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Giacomo I d'Inghilterra e Inghilterra degli Stuart.
Ritratto di Giacomo I, il primo Stuart a regnare in Inghilterra.

Giacomo VI, figlio di Maria I, regnò in Scozia dal 24 luglio 1567, quando aveva solo un anno, fino alla morte; il paese fu governato da diversi reggenti durante la sua minorità, che terminò ufficialmente nel 1578, sebbene non abbia preso pieno controllo del suo governo fino al 1581. Il 24 marzo 1603, con il nome Giacomo I, succedette a Elisabetta I, ultima rappresentante della dinastia Tudor, che morì nubile e senza figli, sul trono inglese.

Giacomo I fu un monarca popolare in Scozia, ma fronteggiò molte difficoltà in Inghilterra: fu soprattutto incapace di trattare con il Parlamento, che si mostrò subito ostile nei suoi confronti, e di gestire la delicata questione religiosa che infervorava da anni il paese. Il suo gusto per l'assolutismo politico, la sua irresponsabilità nella gestione finanziaria del regno e i suoi impopolari favoriti, come il duca di Buckingham George Villers posero probabilmente le basi per lo scoppio della guerra civile inglese qualche anno dopo. Tuttavia, durante la vita di Giacomo I il governo del regno rimase sempre relativamente stabile.

Assieme ad Alfredo il Grande, Giacomo I è considerato uno dei più colti sovrani sia d'Inghilterra che di Scozia. Durante il suo regno continuò la straordinaria fioritura culturale dell'Età Elisabettiana nella letteratura, nelle arti e nelle scienze. Lo stesso Giacomo era uno studioso di talento, autore di opere sulle arti occulte come il Daemonologie (1597) e il Basilikon Doron (1599), nonché promotore della più importante traduzione in inglese della Bibbia, nota come Bibbia di Re Giacomo, tuttora unica versione ufficiale delle Sacre Scritture ammessa dalla Chiesa anglicana.

Re d'Inghilterra: Carlo I e la rivoluzione

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Carlo I d'Inghilterra e Guerra civile inglese.
Ritratto di Carlo I nel 1632; opera di Daniel Mytens.

Carlo I divenne re d'Inghilterra, Scozia e Irlanda alla morte del re Giacomo I, nel 1625. Sostenitore, come il padre, del diritto divino dei re, fu impegnato nella prima fase del suo regno in una dura lotta di potere contro il Parlamento che gli si oppose risolutamente, temendo le sue aspirazioni assolutistiche, soprattutto nel tentativo di riscuotere le tasse senza il suo assenso. Altra causa di attrito con una parte della società inglese fu la sua politica religiosa: perseverando nel "sentiero intermedio" della Chiesa anglicana, fu ostile alle tendenze riformate di molti dei suoi sudditi inglesi e scozzesi e da questi accusato di essere a sua volta troppo vicino al cattolicesimo. Sposò infatti una principessa cattolica, Enrichetta Maria di Francia, ed ebbe come stretto collaboratore l'arcivescovo di Canterbury, l'anglicano William Laud.

Le tensioni politiche e religiose accumulate nel corso degli anni si concretizzarono con lo scioglimento del Parlamento negli anni denominati del "Governo Personale" ed esplosero nella guerra civile inglese. Negli anni del Governo Personale, Carlo I si dimostrò un sovrano capace e un munifico mecenate. Ma il suo bisogno di soldi per finanziare le guerre lo portò a riassemblare il Parlamento. La situazione però andò degenerando e contro il re si scontrarono le forze parlamentari, che si opponevano ai suoi tentativi di accrescere il suo potere in senso assolutistico, e dei puritani, che erano ostili alle sue politiche religiose. La guerra, iniziata nel 1642, consistette in un susseguirsi di battaglie campali nelle quali emerse la superiorità delle armate parlamentari sui cavaliers fedeli al re e che si conclusero con una disfatta per Carlo, che venne catturato e processato. I suoi giudici, spinti da Oliver Cromwell, lo condannarono a morte con l'accusa di alto tradimento. Carlo I venne così giustiziato il 30 gennaio 1649.

Alla morte di Carlo I, il parlamentare Oliver Cromwell diede vita ad un governo repubblicano, con l'instaurazione del Commonwealth. Alla sua morte, nel 1658, gli succedette il figlio Richard, che non fu in grado di reggere le redini del governo e fuggì da Londra nel 1660.

Re d'Inghilterra: la Restaurazione di Carlo II

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Carlo II d'Inghilterra e Restaurazione inglese.
Carlo II in armatura ritratto nel 1680. Dipinto di John Riley.

Fuggito dall'Inghilterra durante la guerra civile che portò all'esecuzione capitale di suo padre, Carlo II tentò di riappropriarsi della corona nel 1651 con la battaglia di Worcester. L'esito negativo del conflitto portò Carlo, che era stato eletto re di Scozia sempre nel 1651, a passare i nove anni che lo separavano dall'insediamento sul trono in terra straniera, ospite in Francia, Spagna e nei Paesi Bassi.

Quando nel 1659 il Protettorato retto da Richard Cromwell cadde, il generale George Monck invitò formalmente Carlo a tornare in patria dove avrebbe governato da re. Il 25 maggio del 1660 Carlo sbarcò su suolo inglese e il 29, giorno del suo trentesimo compleanno, entrò trionfalmente a Londra, dove fu incoronato. Il regno di Carlo II fu contrassegnato da un grande rinnovamento del Paese. Il grande incendio di Londra del 1666, che distrusse la città, diede al re la possibilità di affidare a prestigiosi architetti come Christopher Wren la ricostruzione della capitale. In politica estera Carlo II partecipò alla prima, alla seconda ed alla terza guerra anglo-olandese, espandendo il potere della marina inglese e consolidando l'autorità inglese nelle colonie del Nuovo Mondo, in particolare in quelle del Nord America. Fino al 1678 Carlo II si avvalse della collaborazione di valenti ministri come Lord Clarendon, Lord Buckingham e Lord Leeds. Fu in questi anni che si definì la differenza fra i due maggiori partiti politici inglesi, il partito Tory e il partito Whig. Entrato in conflitto con il Parlamento, nel 1679 decise di abolirlo e governò come sovrano assoluto sino alla morte, avvenuta nel 1685. Dal suo matrimonio con l'infanta Caterina di Braganza non era riuscito ad avere figli legittimi cosicché erede del suo trono fu il fratello Giacomo, duca di York.

Durante il regno di Carlo II, denominato Merrie Monarch, venne dato grande impulso allo sviluppo della arti e delle scienze, tanto che il re approvò la fondazione della Royal Society.

Re d'Inghilterra: Giacomo II e la Gloriosa Rivoluzione

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Giacomo II d'Inghilterra e Gloriosa Rivoluzione.
Giacomo II ritratto durante il suo esilio in Francia.

Giacomo II divenne re nel 1685, alla morte del fratello maggiore Carlo. Nonostante l'opposizione di una parte del Parlamento, sfociata nell'Exclusion Bill e nel Rye House Plot, la sua nomina venne avallata dal Parlamento, che gli promise gli stessi contributi che erano spettati a suo fratello e predecessore. Ben presto però, alcuni suoi sudditi cominciarono a diffidare della sua politica religiosa apertamente filo-cattolica e lo sospettarono di dispotismo. Con la nascita del suo primo figlio maschio sopravvissuto, Giacomo Francesco Edoardo (1688), Giacomo II si assicurava una discendenza cattolica. Esclusi dalla successione al trono, Maria e Guglielmo d'Orange, rispettivamente figlia e genero di Giacomo II, decisero di intervenire militarmente. Con l'appoggio di larga parte del Paese, l'esercito olandese invase l'Inghilterra. Giacomo II, incapace di resistere all'invasione, fu costretto all'esilio durante quella che è passata alla storia con il nome di Gloriosa Rivoluzione. Il Parlamento inglese lo dichiarò decaduto l'11 dicembre 1688, quello scozzese l'11 aprile 1689. Suo successore non fu il figlio primogenito maschio, Giacomo Francesco Edoardo, cattolico, ma la figlia protestante, Maria II, che regnò affiancata dal marito, Guglielmo III. I due sovrani vennero riconosciuti dal Parlamento e cominciarono a regnare nel 1689.

Giacomo venne esiliato, ma tentò ben presto di recuperare il trono perduto: nel 1689 sbarcò nell'Irlanda cattolica, da dove sperava di riuscire a giungere a Londra guidando i suoi sostenitori, che presero il nome di giacobiti. Nonostante avesse raccolto attorno a sé un folto esercito, finanziato in larga parte dal cugino francese Luigi XIV, Giacomo II venne sconfitto nella battaglia del Boyne, presso Dublino, e dovette fare ritorno in Francia. Nei suoi ultimi anni Giacomo II visse grazie ad un appannaggio garantito dal re di Francia e stabilì la sua corte presso Saint-Germain-en-Laye fino al 1701, anno della sua morte.

Regina d'Inghilterra: Maria II

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Maria II d'Inghilterra e Guglielmo III d'Inghilterra.
Ritratto di Maria II, opera di Peter Lely.

Figlia di re Giacomo II, andò in sposa al principe protestante Guglielmo d'Orange. Agli albori della gloriosa rivoluzione, nel 1688, appoggiò il marito nel suo progetto di invasione dell'Inghilterra; infatti, con la nascita del nuovo figlio del re, Giacomo Francesco Edoardo, Maria perdeva la possibilità di succedere al padre nella guida del regno d'Inghilterra. Fu così che un esercito olandese sbarcò sulle coste inglesi e che, dopo la fuga di Giacomo II, il Parlamento lo dichiarò decaduto e proclamò Maria e Guglielmo sovrani d'Inghilterra con i nomi di Maria II e Guglielmo III.

Dopo anni tornavano a regnare congiuntamente un re e una regina. Nei primi anni la coppia dovette affrontare il tentativo di Giacomo II di riprendere possesso del trono (battaglia del Boyne) e approvare una Dichiarazione che escludeva Giacomo Francesco Edoardo dalla successione in favore di Anna, sorella di Maria. Venne inoltre stabilito che, qualora Maria fosse morta, Guglielmo avrebbe regnato da solo, senza dover rinunciare ai suoi diritti, ma i suoi figli avuti da un'altra relazione non avrebbero potuto ereditare il trono.

Nella realtà dei fatti Maria II non regnò mai; i compiti politici e istituzionali erano tutti nelle mani del marito Guglielmo III. La regina aveva un compito di rappresentanza e di consiglio. Tuttavia, nei lunghi periodi di assenza di Guglielmo, che preferì sempre risiedere nei Paesi Bassi e che si spostò sul continente per affrontare gli eserciti di Luigi XIV per larga parte del suo regno, Maria lo sostituì negli incarichi di maggiore rilevanza. Quando lei morì di vaiolo nel 1694, Guglielmo III regnò da solo per i restanti anni.

Regina di Gran Bretagna: Anna

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Anna di Gran Bretagna.
La regina Anna in un ritratto di Willem Wissing.

Il 1o maggio 1707, Inghilterra e Scozia furono unite in un unico regno ed Anna divenne la prima sovrana di Gran Bretagna. Anna fu anche l'ultima sovrana del casato degli Stuart; le succedette un lontano cugino, Giorgio, del casato di Hannover, discendente di Elisabetta, figlia di Giacomo I.

La vita di Anna fu segnata da molte crisi relative alla successione alla corona. Oltre alle già ricordate vicende legate alla Gloriosa Rivoluzione, Anna soffriva della sindrome di Hughes-Stovin, che le rendeva estremamente difficile portare a termine la gravidanza; infatti la regina ebbe dal marito, Giorgio di Danimarca, un figlio, che le premorì (1700).

L'incapacità prima di Maria e poi di Anna di generare un figlio che sopravvivesse fino all'età adulta provocò una nuova crisi di successione, perché in assenza di un erede protestante, suo padre Giacomo II o Giacomo Francesco Edoardo, figlio della seconda moglie dell'ex re, avrebbero potuto cercare di riconquistare il trono.

La vittoria dei due Stuart sarebbe stata un ritorno al cattolicesimo romano. Fu per questa ragione che il Parlamento approvò una legge di successione che escludeva tutti i discendenti cattolici degli Stuart, designando al loro posto i protestanti principi d'Hannover, discendenti di Sofia del Palatinato lontana parente di Anna. L'Inghilterra costrinse la Scozia ad accettare questa scelta, giungendo nel 1707 all'unificazione dei due regni con l'Atto di Unione.

Quando Anna si spense nel 1714 la successione era decisa: il tedesco Giorgio, con il nome di Giorgio I, divenne re inaugurando una nuova dinastia.

Il giacobitismo

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Giacobitismo e Giacomo Francesco Edoardo Stuart.
Il principe Giacomo Francesco Edoardo in un ritratto di Louis Gabriel Blanchet.

Dopo la sconfitta sul fiume Boyne, Giacomo II rinunciò definitivamente a ritornare sul trono e visse i suoi ultimi anni ritirato a Saint-Germain-en-Laye sotto la protezione del cugino Luigi XIV. Alcuni stati europei tuttavia continuarono a considerarlo come il legittimo re d'Inghilterra: Francia e Stato della Chiesa, alla morte di Giacomo II, riconobbero il figlio Giacomo Francesco Edoardo re con il nome di Giacomo III. Conosciuto anche con il nome di Vecchio Pretendente, Giacomo III tentò di reimpadronirsi del trono e sbarcò in Inghilterra per ben due volte; nonostante l'aiuto garantito delle milizie assoldate da John Erskine, conte di Mar venne sconfitto e si ritirò a Roma. Fu per breve tempo Re titolare di Scozia dal 1745 al 1746 con il nome di Giacomo VIII, con la reggenza di suo figlio Carlo Edoardo, noto come il Giovane Pretendente.

Alla sua morte, avvenuta nel 1766, Carlo Edoardo venne riconosciuto dai suoi partigiani come Carlo III di Gran Bretagna e seguì le imprese del padre nel tentativo di tornare sul trono. Con la complicità di insurrezioni, passate alla storia con il nome di insurrezioni giacobite, scoppiate in Scozia, Carlo combatté anche prima della morte del padre contro le truppe regolari inglesi, sconfiggendole a Prestonpans e Falkirk, ma dovette soccombere nella battaglia di Culloden, la disfatta lo costrinse a rifugiarsi in Francia.

Con la morte di Carlo Edoardo il titolo di pretendente passò al fratello cardinale Enrico Benedetto (Enrico IX per i giacobiti), che fu l'ultimo membro della famiglia Stuart. Il titolo di Pretendente giacobita al trono d'Inghilterra passò poi nelle mani di discendenti sabaudi; suoi detentori furono poi gli Austria-Este e i Wittelsbach. Oggi il titolo è detenuto dal duca di Baviera Francesco. Nessun pretendente giacobita, dopo la morte di Enrico Benedetto nel 1807, ha più rivendicato apertamente il trono di Gran Bretagna agli Hannover.

Esistono tuttori discendenti illegittimi di Carlo Edoardo, tramite la figlia legittimata Charlotte Stuart, duchessa di Albany.

Tomba degli ultimi membri della dinastia Stuart, Basilica di San Pietro, Vaticano (1819) - Opera di Antonio Canova.

La famiglia Stuart si divise in diversi rami collaterali, tra cui i più celebri:

Imparentati con gli Stuart furono anche le famiglie Hamilton, Gordon e Campbell.

Linea di successione

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Tavole genealogiche del Clan Stewart.
Immagine Nome Note Consorte Stemma
Roberto II
(1371-1390)
Cugino di re Davide II di Scozia, morto senza discendenza. Elizabeth Mure
Eufemia de Ross
Tartan del Clan Stuart
Roberto III
(1390-1406)
Figlio del precedente re, Roberto II. Annabella Drummond Tartan del Clan Stuart
Giacomo I
(1406-1437)
Figlio del precedente re, Roberto III. Giovanna Beaufort Tartan del Clan Stuart
Giacomo II
(1437-1460)
Figlio del precedente re, Giacomo I. Maria di Gheldria Tartan del Clan Stuart
Giacomo III
(1460-1488)
Figlio del precedente re, Giacomo II. Margherita di Danimarca Tartan del Clan Stuart
Giacomo IV
(1488-1513)
Figlio del precedente re, Giacomo III. Margherita d'Inghilterra Tartan del Clan Stuart
Giacomo V
(1513-1542)
Figlio del precedente re, Giacomo IV. Maddalena di Francia
Maria di Guisa
Tartan del Clan Stuart
Maria I
(1542-1567)
Figlia del precedente re, Giacomo V. Francesco II di Francia
Enrico Stuart
James Hepburn
Tartan del Clan Stuart
Giacomo VI
(1567-1625)
Figlio di Maria, divenne re d'Inghilterra nel 1603 con il nome di Giacomo VI. Anna di Danimarca Tartan del Clan Stuart

Re d'Inghilterra, Scozia, Irlanda e Gran Bretagna

[modifica | modifica wikitesto]
Immagine Nome Note Consorte Stemma
Giacomo I & VI
(1603-1625)
Cugino di Elisabetta I Tudor, fu il primo membro della famiglia Stuart ad essere anche re d'Inghilterra. Anna di Danimarca Stemma della Real Casa Stuart
Carlo I
(1625-1649)
Figlio del precedente re, Giacomo I. Enrichetta Maria di Francia Stemma della Real Casa Stuart
Carlo II
(1660-1685)
Figlio del precedente re, Carlo I. Regnò a partire dal 1660, anno della caduta del Commonwealth di Oliver Cromwell. Caterina di Braganza Stemma della Real Casa Stuart
Giacomo II & VII
(1685-1688)
Fratello del precedente re, Carlo II e figlio di Carlo I. Anna Hyde
Maria Beatrice d'Este
Stemma della Real Casa Stuart
Maria II
(1689-1694)
Figlia del precedente re Giacomo II, dopo la Gloriosa Rivoluzione regnò congiuntamente al marito Guglielmo III d'Orange. Guglielmo III d'Orange Stemma della Real Casa Stuart
Anna
(1702-1714)
Sorella della precedente regina Maria II e figlia di Giacomo II. Fu l'ultima sovrana della famiglia Stuart e la prima sovrana di Gran Bretagna. Giorgio di Danimarca Stemma della Real Casa Stuart

Pretendenti Giacobiti Stuart

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Linea di successione della Casa degli Stuart.
Immagine Nome Note Consorte Stemma
Giacomo II & VII
(1685-1701)
Spodestato dopo la Gloriosa Rivoluzione, visse esule in Francia, presso il cugino Luigi XIV. Maria Beatrice d'Este Stemma di Casa Stuart
Giacomo Francesco Edoardo Stuart
Giacomo III & VIII
(1701-1766)
Figlio del precedente re, Giacomo II, visse a Parigi e a Roma; tentò di riprendere il trono britannico. Noto come Vecchio Pretendente. Maria Clementina Sobieska Stemma di Casa Stuart
Carlo Edoardo Stuart
Carlo III
(1766-1788)
Figlio di Giacomo Francesco Edoardo, provò con un tentativo armato a tornare sul trono britannico. Noto come Giovane Pretendente. Luisa di Stolberg-Gedern Stemma di Casa Stuart
Enrico Benedetto Stuart
Enrico IX & I
(1788-1807)
Figlio di Giacomo Francesco Edoardo e fratello di Carlo Edoardo, fu cardinale della Chiesa cattolica. Stemma di Casa Stuart
  • (EN) George Bellew, Britain's Kings and Queens, Londra, Marboro Books, 1974, ISBN 0-85372-450-4.
  • Giovanni Pietro Bellori, Vite de' pittori, scultori e architecti moderni, Torino, Einaudi, 1976, ISBN 88-06-34561-3.
  • Christopher Brown, Antonie Van Dyck 1599-1641, Milano, RCS Libri, 1999, ISBN 88-17-86060-3.
  • Mark Kishlansky, L'età degli Stuart, Bologna, Il Mulino, 1999, ISBN 88-15-07216-0.
  • George Macaulay Trevelyan, L'Inghilterra sotto gli Stuart, Milano, Garzanti, 1978.
  • Charles Petrie, Gli Stuart, Varese, Dall'Oglio, 1964.
  • Basil Willey, La cultura inglese del Seicento e del Settecento, Bologna, Il Mulino, 1982, ISBN 88-15-22093-3.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Casa reale del regno di Gran Bretagna Successore
Nuova creazione 17071714 Casa Hannover
Controllo di autoritàVIAF (EN127422607 · CERL cnp00587642 · GND (DE118756117 · J9U (ENHE987007287830905171
鲁迅的真名叫什么 野鸡吃什么 什么东西化痰效果最好最快 割韭菜什么意思 rrl是什么牌子
维生素检查项目叫什么 月亮什么时候是圆的 羊和什么属相最配 执业医师是什么意思 凌空什么
低血钾吃什么 朋友搬家送什么礼物好 不食人间烟火是什么意思 抗缪勒氏管激素是检查什么的 生的反义词是什么
夏天吃羊肉有什么好处 acb是什么意思 春天有什么特点 什么人容易得血栓 意难平什么意思
张艺兴为什么不退出exohcv7jop9ns5r.cn 二院是什么医院hcv7jop9ns7r.cn 熬中药用什么锅好wzqsfys.com 世界上最多笔画的字是什么hcv8jop3ns6r.cn 不时之需是什么意思cl108k.com
est什么意思hcv9jop4ns3r.cn tsh代表什么hcv7jop4ns7r.cn 梦见买苹果是什么征兆hcv9jop5ns2r.cn 尿发黄是什么原因男性hcv9jop6ns7r.cn 哺乳期什么东西不能吃hcv8jop4ns1r.cn
天天晚上睡觉做梦是什么原因hcv9jop7ns9r.cn 虎和什么属相不合hkuteam.com 磨牙齿有什么方法可以治tiangongnft.com 卤门什么时候闭合96micro.com 舌头有裂纹是什么原因hcv8jop1ns9r.cn
1983属什么生肖hcv8jop6ns9r.cn 什么的彩虹hcv8jop6ns7r.cn 脉细是什么意思hcv8jop1ns5r.cn 饭撒是什么意思hcv8jop2ns8r.cn 什么于怀hcv9jop7ns0r.cn
百度